"Il Governo ha due doveri, quello di
mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in
qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il piu'
assoluto la liberta' di lavoro."
Il Municipio di Cavour
"Le leggi devono tener conto anche dei
difetti e delle manchevolezze di un paese. Un sarto che deve
tagliare un abito per un gobbo, deve fare la gobba anche
all'abito."
Tomba della Famiglia Giolitti
"Nessuno si puo' illudere di potere
impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di
influenza economica e di influenza politica. Gli amici delle
istituzioni hanno un dovere soprattutto, quello di
persuadere queste classi, e di persuaderle con i fatti, che
dalle istituzioni attuali esse possono sperare assai piu'
che dai sogni dell'avvenire."
Il busto di Giolitti
"Agli uomini politici che passano dalla
critica all'azione, assumendo le responsabilita' del
governo, si muove spesso l'accusa di mutare le loro idee; ma
in verita' cio' che accade, non e' che essi le mutino, ma le
limitano adattandole alla realta' e alle possibilità
dell'azione nelle condizioni in cui si deve svolgere
necessariamente."
Cavour, la rocca e le Alpi
"Agli uomini politici che passano dalla
critica all'azione, assumendo le responsabilita' del
governo, si muove spesso l'accusa di mutare le loro idee; ma
in verita' cio' che accade, non e' che essi le mutino, ma le
limitano adattandole alla realta' e alle possibilità
dell'azione nelle condizioni in cui si deve svolgere
necessariamente."
Documenti
SOCIETÀ STORICA VERCELLESE
Flavio Quaranta
LE ORIGINI VERCELLESI DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
DEI MEDICI CONDOTTI (1901-1922)
(file .pdf di 8 pagine,
123 Kb) 1917: QUEL
SUMMIT DI PESCHIERA CHE SALVO' L'ITALIA
di Luciano Garibaldi, pubblicato su Storia in
rete di marzo 2019
(file .jpg alta
risoluzione, circa 3,5 Mb ciascuno) PAGINA
1 -
PAGINA
2 SU QUEL RE
C'E' ANCORA MOLTO DA DIRE
di Aldo Mola, pubblicato su Storia in rete di
dicembre 2018
LUIGI EINAUDI
LIBERALE ED EUROPEISTA
Nel 70° del suo insediamento alla presidenza
della Repubblica
di Aldo Mola, da "Nuova Antologia",
luglio-settembre 2018
Con questo importante
e qualificato contributo di Vincenzo G. Pacifici
il sito della Associazione di studi storici Giovanni
Giolitti trasforma la sezione “Documenti” in
“Giolittiana”, aperta a recensioni, segnalazioni,
articoli e saggi brevi sulla Terza Italia: in
direzione di quello “studio dello Stato” che sin
dal 1979 ispirò il primo progetto di un sodalizio
per la conoscenza dell'età giolittiana, elaborato dall'attuale
direttore della ASSGG e dal fondatore del Centro
Studi Piemontesi, il professor Renzo Gandolfo.
Vincenzo G. Pacifici, già Ordinario di storia
all'Università “La Sapienza” di Roma, è tra i più
acuti studiosi della storia d'Italia dall'Unità a
questo dopoguerra. All' “età giolittiana” in senso
lato (nel marzo 1889 lo Statista entrò ministro
del Tesoro nell'esecutivo presieduto da Francesco
Crispi, come ricorda la lapide dettata dal
Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e
murata a Casa Giolitti, e rimase al governo sino
al giugno 1921) Pacifici ha dedicato numerosi e
documentati volumi. Ha pubblicato opere insuperate
sui prefetti (sua è un'eccellente biografia di
Angelo Annaratone, tra i prefetti più stimati da
Giolitti) e alle Province: un Istituto, questo, il
cui forzato appassimento oggi causa molteplici
conseguenze negative.
ANGELO COSMANO,
DA CONTADINO AD EROE
di Marcello G. Novello
(file
.pdf di 8 pagine, 7,48 Mb) Le salme di
Vittorio Emanuele III
e della Regina Elena
traslate nel Santuario di Vicoforte
di Aldo A. Mola, pubblicato su "Studi Piemontesi"
giugno 2018
(file
.pdf di 2 pagine, 25 Kb)NEL 90° DELLA
MORTE DI GIOLITTI, IL SENSO DELLO STATO
Editoriale di Aldo A. Mola, pubblicato su Il
Giornale del Piemonte di domenica 15 luglio 2018
Sulla questione dei “rifugiati” vennero e
vengono dette e scritte affermazioni imprecise, a volte
del tutto infondate. Sulla complessa tematica proponiamo
una nota di Attilio Mola, pubblicata in AA.VV,
Dalla Monarchia alla Repubblica (1944-1948), Atti
del convegno di Vicoforte (29-30 set-tembre 2016), Ed.
BastogiLibri, 2017, pp.19-30 (su cui v. Juan José
Morales Ruiz in UNED-Calatayud, Anales XXIII, 2017,
pp.379-80). Dopo la laurea in
Giurisprudenza all'Università di Torino, su Asilo
diplomatico e Diritto di asilo (con i proff. Edoardo
Greppi e Andrea Comba), l'Autore approfondì
ulteriormente il tema all'Università “Carlos III” di
Madrid (Getafe) ove conseguì la seconda laurea in
Giurisprudenza.
Il prof. Aldo Giovanni Ricci,
Sovrintendente Emerito dell'Archivio Centrale dello
Stato, non ha bisogno di presentazione ai lettori della
ASSGG. Curatore con Aldo A. Mola dell'Opera Giovanni
Giolitti al Governo, in Parlamento, nel Carteggio,
promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo
e pubblicata dalla Casa Bastogi con il contributo della
Associazione di Studi sul Saluzzese, è tra i suoi soci
fondatori.
Informati della disavventura toccata a una sua lettera
al “Corriere della Sera” e della mancata risposta
(almeno privata) da parte del dottor Aldo Cazzullo alla
sua doverosa replica, pubblichiamo la lettera
originaria, la versione arbitrariamente propostane dal
predetto dottor Cazzullo e della risposta datale nella
rubrica “Lettere al Corriere”, nonché la precisazione di
Ricci, rimasta sinora inevasa.
DALLA SHOAH ALLE
FOIBE, UN FILO ROSSO-BRUNO di Dario Fertilio
Dario
Fertilio, aderente alla ASSGG, è un giornalista, storico e
saggista italiano di origine dalmata. Si è occupato non
solo di storia ma anche di comunicazione e del rapporto
che spesso lega questi due temi. Ha scritto a lungo per il
Corriere della Sera. Nel 1998 ha fondato con lo scrittore
e attivista russo Vladimir Bukovskij i Comitati per le
libertà ('Libertates'), movimento il cui scopo è
l'affermazione dei principi liberali quali la diffusione
della democrazia, il libero mercato, il federalismo e la
sussidiarietà. Dario Fertilio è stato l'ideatore, con gli
stessi cofondotari dei Comitati per le Libertà, di una
significativa iniziativa denominata Memento Gulag: la
celebrazione della giornata in memoria delle vittime del
comunismo; si celebra ogni 7 novembre. Nell'ottobre
2014 ha assunto la direzione della rivista trimestrale «Il
Dalmata», giornale degli esuli dalmati. Dal 2015
interviene come articolista nel dibattito politico e
culturale sui mass media italiani ed europei.