Eventi Associazione di Studi Storici Giovanni Giolitti-Associazione Studi Storici Giovanni Giolitti
A VAUDA CANAVESE TRA STORIA LOCALE ED ETA GIOLITTIANA
Nella
giornata del
13 agosto 2023
presso la
piazza San
Nicolao
di Vauda
Canavese sono
stati
inaugurati i
pannelli
esplicativi
promossi da
Valentino
Vallino e dai
coniugi Mario
ed Elisa ed
installati
grazie alle
sensibilit del
sindaco
Alessandro
Fiorio e dell
Amministrazione
Comunale. Il
divulgatore
Alessandro
Mella,
presidente
onorario
ASSGG, stato
invitato quale
oratore dell
evento. Tema
dell
intervento i
personaggi
chiave della
comunit come
don
Castagneri, l
ing. De
Stefanis che
fu attento
benefattore
del paese ed
in contatto
con l on.
Rastelli e
Giovanni
Giolitti, ed
il maggiore
Castagneri
medaglia d oro
al valore
militare. Nell
intervento
Mella (reduce
d una
difficile
operazione
cardiochirurgica
ed ancora in
piena
convalescenza)
ha anche
parlato dell
et giolittiana
come d una
fase
importantissima
della storia
nazionale per
spirito
riformista e
per capacit di
andare oltre
al progresso
tecnologico
grazie ad una
viva
attenzione al
progresso
umano e
sociale con
infrastrutture,
opere
benefiche e di
assistenza,
alfabetizzazione
e molto altro
ancora. Temi
ampliamente
trattati nei
numerosi
scritti del
direttore
ASSGG Aldo A.
Mola.
AD
ALESSANDRO
MELLA LAUREA
HONORIS CAUSA
Il
presidente
della ASSGG,
prof. Gianni
Rabbia, il
Socio d'Onore
prof. avv.
Tito Lucrezio
Rizzo e il
direttore
prof. Aldo A.
Mola sono
lieti di
annunciare che
al Presidente
Onorario del
nostro
Sodalizio cav.
Alessandro
Mella stato
conferito l
ambito
riconoscimento
della Laurea
Honoris Causa
in Scienze
Umanitarie da
parte della
Ruggero II
University
(Florida -
Usa).
Tutti gli
associati e
gli amici
della ASSGG e
i partecipanti
ai convegni e
alle
iniziative
promosse dal
sodalizio si
uniscono al
plauso per
questa bella
notizia.
Nella foto
il Presidente
onorario ASSGG
Alessandro
Mella con il
Direttore
scientifico
Aldo A. Mola
durante
l'ultimo
convegno a
Vicoforte.
AD
ALDO MOLA IL
PREMIO SEMERIA
ALLA CARRIERA
di Carlo
Sburlati
Premio
bagnato,
premio
fortunato .
Domenica
pomeriggio,
presenti il
prefetto, il
presidente del
Tribunale di
Imperia,
l'assessore
alla Cultura
del Comune,
autorit e un
folto pubblico
nel Teatro del
Casin
Municipale di
Sanremo sono
stati
consegnati i
Premi
intitolati ad
Antonio
Semeria, che
rilanci i
prestigiosi
Marted
Letterari
ideati da
Luigi
Pastonchi. Con
votazione
segreta la
Giuria
popolare ha
decretato il
vincitore del
concorso
riservato a
opere
letterarie e
saggistiche.
Il volume
Geografie al
collasso di
Matteo
Meschiari
prevalso per
un voto su Il
caso Marylin
di Luciano
Mecacci e per
poco su
Sudamerica
ferita di
Maurizio
Grandi. I
componenti
della giuria
scientifica
(Matteo
Moraglia,
Marino
Magliani,
Carlo
Sburlati) si
sono alternati
a Marzia
Taruffi,
responsabile
dei Marted
Letterari e
vincitrice del
Premio Acqui
Edito/inedito
con Il podest
ed Esterina .
Targhe e
attestati sono
stati
conferiti
ai molti
autori di
opere che
attestano la
vivacit
culturale del
Ponente
Ligure.
Con
magistrale
professionalit
Mauro Mazza,
che fa parte
dell'Albo
d'Onore del
Premio con
Gennaro
Sangiuliano,
Giordano Bruno
Guerri,
Marcello
Veneziani e un
ventaglio di
studiosi di
alto pregio,
ha dialogato
con tutti i
vincitori, in
specie con
Pierfrancesco
Pingitore,
Maestro della
cinematografia
e del teatro,
insignito del
Trofeo Casin
di Sanremo
2022 per
l'opera
Confessioni
spudorate ,
percorsa da
una vena
autobiografica.
Il
Premio Citt di
Sanremo alla
carriera stato
conferito allo
storico Aldo
Alessandro
Mola,
collaboratore
di il Giornale
, che
recentemente
ha proposto in
edicola due
sue opere:
Monarchia o
repubblica?
Quel 2 giugno
1946 e la
biografia di
Vittorio
Emanuele III.
Cuneese,
classe 1943,
dal 1980 Mola
Medaglia d'Oro
per la Scuola
e la Cultura.
Con la
Principessa
Maria
Gabriella di
Savoia ha
promosso la
traslazione
delle Salme di
Vittorio
Emanuele III e
della regina
Elena
dall'estero al
Santuario-Basilica
di Vicoforte.
Da un quarto
di secolo
ospite dei
Marted
Letterari di
Sanremo.
In dialogo con
Mauro Mazza,
Mola ha
espresso
preoccupazione
per il futuro
della
storiografia
in Italia.
Anzitutto
aumentano le
difficolt di
accesso agli
archivi
pubblici,
anche per
carenza di
personale. Da
un ventennio
incombono
leggi sulla
Memoria che
impongono una
visione
capovolta del
passato. In
Spagna
imperversa la
legge sulla
Memoria
democratica ,
ideologica e
faziosa. In
Italia vengono
eretti
steccati per
separare i
temi ammessi e
raccomandati
da quelli
sconvenienti e
sconsigliati.
Mentre
imperversano
libercoli
scientificamente
irrilevanti,
anche nel
centenario del
1922, molti
studiosi
vengono spinti
alla
autocensura.
Imperversa,
infine, la
cancellazione
del passato,
secondo la
quale l'Europa
deve
vergognarsi di
aver unificato
il pianeta con
i suoi
navigatori,
esploratori,
geografi,
scienziati,
antropologi.
D'altronde il
Trattato
costitutivo
dell'Unione
Europea ha
ignorato le
radici
greco-latine
ed
ebraico-cristiane
della civilt
europea in
nome di un
generico
umanesimo. Se
ne scontano
ogni giorno le
conseguenze.
Proprio mentre
se ne
celebrava il
VII centenario
della morte,
Dante
Alighieri
risultato un
autore
scomodo. Di
questo passo
verr vietata
la lettura di
classici a
cominciare da
Iliade,
Odissea ed
Eneide.
Persino la
Bibbia sar
vietata per la
pretesa
licenziosit
del Cantico
dei Cantici e
il pessimismo
leopardiano
dell'Ecclesiaste.
L'unificazione
dell'Italia
nata dal
magistero
storiografico.
Tocca appunto
agli storici
odierni far
conoscere
anche
all'estero i
2.500 anni dai
quali essa
arriva.
Con la
consegna dei
Premi Antonio
Semeria al
senatore
Roberto Menia,
a Franco
Fasano,
Alessandro
Mazzerelli,
Claudio
Littardi,
Andrea
Gandolfo e
altri, ancora
una volta la
Citt di
Sanremo si
confermata
capitale della
Cultura.
Carlo Sburlati
A
Vicoforte un
convegno di
studi sulla
Crisi politica
italiana del
1922
Sabato 1
ottobre,
presso la Casa
di Spiritualit
Regina Montis
Regalis di
Vicoforte
(CN), si
tenuto il
convegno
organizzato
dall
Associazione
di Studi
Storici
Giovanni
Giolitti in
sintonia con
diverse
associazioni e
realt
culturali tra
le quali l
Associazione
di Studi sul
Saluzzese, il
Gruppo Croce
Bianca di
Torino, la
Consulta dei
Senatori del
Regno ed
altre. Il
convegno,
inoltre, si
tenuto con l
egida del
Comando
Militare
Esercito
Piemonte, del
Centro Studi
Piemontesi,
dell'Istituto
per la storia
del
Risorgimento,
com. di Cuneo,
del Gruppo
Croce Bianca
(Torino),
dell'Istituto
di Studi
Politici
Giorgio Galli
(Milano),
dell'UniTre
Piemonte,
dell'Annuario
della Nobilt
Italiana, del
Comune di
Torre San
Giorgio,
dell'Associazione
Nazionale ex
Allievi della
Nunziatella e
dell'Istituto
Italiano per
gli Studi
Filosofici
(Napoli). Ha
curato l
organizzazione
del convegno
il direttore
scientifico
dell'ASSGG
Aldo A. Mola.
Il tema scelto
stato la Crisi
politica del
1922 al fine
di analizzare,
nel centenario
dei fatti, gli
eventi che
culminarono
con il governo
di coalizione,
presieduto da
Benito
Mussolini,
dell ottobre
di quell anno
tormentoso.
La mattinata
si cominciata
nel Santuario,
con l omaggio
reso alle are
del Re
Soldato,
Vittorio
Emanuele III,
e della Regina
Elena, con una
corona
d'alloro
deposta a nome
di S.A.R. la
Principessa
Maria
Gabriella di
Savoia e della
Consulta dei
Senatori del
Regno, e con
un omaggio
floreale alle
tombe reali
che lo storico
Giulio Vignoli
ha recato per
conto di
S.A.R. la
Principessa
Maria Beatrice
di Savoia.
Al termine
della
cerimonia, i
relatori ed il
pubblico si
sono ritrovati
nell Aula
Beata Paola
dell'attigua
Casa Regina
Montis Regali
dove
cominciato il
convegno di
studi.
Ha aperto i
lavori il cav.
Alessandro
Mella il quale
ha introdotto
i temi del
giorno, letto
i messaggi di
saluto
pervenuti e
successivamente
ha comunicato
di aver
lasciato la
titolarit
della
presidenza
ASSGG, per
motivi di
salute, al
prof. Gianni
Rabbia il
quale
successivamente
ha raggiunto i
convenuti. Tra
i saluti
pervenuti
quello dell
avv. Izzo per
l Associazione
Ex Allievi
Nunziatella a
nome di
Giuseppe
Catenacci e
quello di
Andrea Borella
direttore dell
Annuario della
Nobilt
Italiana.
Entrambe realt
che hanno
aderito alla
giornata di
studio. Ai
presenti sono
giunti anche,
tramite il
cav. Giovanni
Ruzzier, i
saluti di
S.A.R. la
Duchessa di
Savoia vedova
Silvia di
Savoia e di
S.A.R. la
Duchessa di
Genova
Isabella di
Savoia.
Subito dopo ha
preso la
parola
Raffaella
Canovi la
quale ha
parlato del
tema: Gabriele
d'Annunzio
iniziato? Dopo
questa
relazione Tito
Lucrezio
Rizzo, dell
Universit La
Sapienza di
Roma, ha
tratto il
tema:
Metamorfosi di
un regime. A
seguire il
prof. Mola ha
dato lettura
della
relazione
fatta
pervenire dal
celebre
giornalista e
storico Dario
Fertilio dal
titolo: La
Marcia nei
giornali
d'opinione .
Subito dopo
Luca G.
Manenti, dell
Universit di
Trieste, ha
trattato un
tema molto
interessante:
La Massoneria
italiana nella
crisi del
1922. Il gen.
Antonio
Zerrillo,
invece, ha
parlato del
ruolo dell
esercito con
la sua
relazione dal
titolo: Da
Vittorio
Veneto alla
Marcia su
Roma: le Forze
Armate e
quelle di
Polizia nella
crisi politica
e sociale del
Ventidue. Ha
chiuso la
prima sessione
dei lavori il
curatore dell
evento Aldo A.
Mola con il
suo atteso
intervento
dal titolo:
Il Re e
il colpo di
Stato di Luigi
Facta.
In seguito ad
una breve
pausa, il cav.
Mella ha
aperto la
sessione
pomeridiana
con la
lettura, da
parte di Aldo
A. Mola, della
relazione di
Gianpaolo
Ferraioli,
Universit
Campania
Vanvitelli ,
assente per
motivi di
salute, dal
titolo:
Dall'et
liberale al
fascismo:
continuit e
discontinuit
nella politica
estera. Sono
quindi seguite
le relazioni
di Massimo
Nardini e del
col. Carlo
Cadorna
rispettivamente
dedicate a La
crisi italiana
vista dalla
Francia ed a
Da Diaz a Diaz
(1918-1923):
quali piani
strategici fra
trattati
di pace,
smobilitazione
e riordino
delle FF.AA.?
.
Dopo la
lettura dell
intervento di
Aldo G. Ricci
dal titolo Il
suicidio delle
sinistre ,
sono seguite
la relazione
di Gianpaolo
Romanato,
Universit di
Padova, dal
titolo I
cattolici
italiani tra
due crisi e le
proiezioni con
cui il
filmografo
Giorgio
Sangiorgi ha
analizzato La
Marcia per
Roma nella
cinematografia
italiana .
Concluse le
relazioni in
programma sono
seguiti alcuni
interventi del
pubblico in
particolare
quelli del
gen. Giorgio
Blais e la
commovente
testimonianza
con cui il
gen. Oreste
Bovio ha
rievocato
alcuni episodi
di storia
familiare
legati al
ruolo delle
forze armate
nel 1922. Con
un
appassionato
saluto Paolo
Chiarenza ha
sollevato
alcuni quesiti
cui Aldo Mola
ha dato pronta
risposta.
Il convegno si
quindi
concluso in un
clima di
entusiasmo e
con il
ripromettersi
nuovi incontri
per l anno
venturo.
GALLERIA
FOTOGRAFICA
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CENT'ANNI
FA L'AVVENTO
DEL GOVERNO
MUSSOLINI
UN CONVEGNO DI
STUDI A
VICOFORTE (1
ottobre 2022)
Il 30
ottobre 1922,
al termine di
una convulsa
crisi politica
extraparlamentare,
Vittorio
Emanuele III
incaric Benito
Mussolini di
formare il
governo, che
si insedi in
24 ore.
L'Esecutivo
comprese tutti
i partiti
costituzionali:
nazionalisti,
liberali,
demosociali,
popolari, il
giolittiano
Rossi di
Montelera e
due militari
di fiducia del
Re, Armando
Diaz e Thaon
di Revel, e
tre fascisti,
compreso
Mussolini.
Nessuno pens
che il nuovo
governo fosse
l'inizio di un
regime di
partito unico
n di una
dittatura
personale.
Quali
furono le
radici remote
e prossime di
quella crisi e
della sua
soluzione?
Vittorio
Emanuele III
decise per
paura che i
fascisti
volessero
sostituirlo
con suo cugino
Emanuele
Filiberto duca
d'Aosta? O
perch
l'Esercito non
si sarebbe
opposto alle
squadre
capitanate
dal
quadrumviri
Balbo,
Bianchi, De
Bono e De
Vecchi in
marcia verso
Roma? A
distanza di un
secolo tanti
interrogativi
attendono
risposte
documentate e
convincenti.
Perci se ne
parla nel
Convegno di
studi di
sabato 1
ottobre a
Vicoforte
(Casa Regina
Montis
Regalis,
attigua al
Santuario ove
dal dicembre
2017 riposano
le Salme di
Vittorio
Emanuele III e
della Regina
Elena). Dalle
10 alle 12 e
dalle 15 alle
19 si
susseguono
studiosi di
chiara fama
sulla scorta
di documenti
inediti. Con
Alessandro
Mella e Gianni
Rabbia,
intervengono
Giuseppe
Catenacci
(Associazione
ex Allievi
della
Nunziatella),
Tito Lucrezio
Rizzo (La
Sapienza,
Roma,
Metamorfosi di
un regime ),
Raffaella
Canovi (
D'Annunzio
iniziato? ),
Dario Fertilio
( I giornali
di opinione ),
Federico
Lucarini (
Salandra e
Giolitti ),
Luca Manenti (
La Massoneria
italiana nel
1922 ), gen.
Antonio
Zerrillo (
Forze Armate e
polizia nella
crisi );
GianPaolo
Ferraioli ( La
politica
estera tra
continuit e
discontinuit
), Massimo
Nardini ( La
crisi italiana
vista dalla
Francia ),
col. Carlo
Cadorna ( La
strategia
dalla Vittoria
al governo
Mussolini ),
Aldo G. Ricci
( Il suicidio
delle sinistre
), Gianpaolo
Romanato ( I
cattolici tra
due crisi ).
Giorgio
Sangiorgi
proietta e
commenta
filmati
d'epoca. Aldo
A. Mola spiega
perch il vero
golpista fu
Luigi Facta,
che rassegn al
re le
dimissioni del
governo e
pretese
l'adozione
dello stato
d'assedio di
cui non v'era
alcun bisogno
perch a favore
dell'incarico
a
Mussolini
si schierarono
partiti, forze
economiche, la
chiesa
cattolica e le
massonerie.
Il
convegno
promosso da
Istituti,
Centri studi
ed Enti.
La
partecipazione
libera sino a
esaurimento
posti. Per
prenotazioni
scrivere
a:
giovannigiolitticavour@gmail.com.
Per ospitalit
scrivere a:
casaregina@santuariodivicoforte.it.
La Grande Guerra: Un convegno a Casale Monferrato
La guerra che insanguin l Europa tra il 1914 ed il 1918 vide, dal 1915, anche l Italia tra i suoi protagonisti. Un conflitto terribile che priv il nostro paese di un intera generazione. Una tragedia sociale nella quale i figli andarono a raggiungere i padri in trincea mentre mogli e madri tentavano, faticosamente, di proteggere quei pochi beni garanzia della popolazione: le imprese, i campi, gli allevamenti e cos via. Privati di una forza lavoro difficile da sostituire. In linea i soldati italiani, al netto di casi sporadici inevitabili, furono per lo pi soldati di grande valore. Dopo l ondata emotiva sulle commemorazioni del centenario, di qualche anno fa, i riflettori si sono spenti. Eppure in ogni pi piccolo comune d Italia, perfino nelle frazioni e borgate, si ritrovano le lapidi con i nomi di chi, da quelle trincee, non torn . A riprova dell impatto che il conflitto ebbe sull avvenire del vecchio continente e del nostro paese, genesi di tante tragedie successive. Se ne parler a Casale Monferrato il prossimo 4 settembre in occasione del convegno promosso dall Associazione 11 Fanteria Casale in sinergia con molte altre realt istituzionali ed associative. L ASSGG ha volentieri aderito e si parler anche del tema Giolitti, Cadorna ed il Re , tre figure chiave il cui ruolo fu trascurato dalla storiografia e, proprio per questo, importante e da approfondire. A tutti ci sentiamo di raccomandare la partecipazione. Ricordando sempre che questo retaggio storico ci appartiene, come persone e come comunit . La storia maestra di vita, sempre.
cav.
Alessandro
Mella
Pres.
On. ASSGG
CONVEGNO
DI STUDI A VICOFORTE (9 OTTOBRE
2021)
NEL CENTENARIO DEL MILITE IGNOTO
Sabato 9 ottobre 2021
si svolto a Vicoforte il convegno di
studi Il Re Soldato per il Milite
Ignoto. La riscossa della monarchia
statutaria, 1919-1921) , organizzato
dalla Consulta dei Senatori del Regno
in collaborazione con la Associazione
di Studi Storici Giovanni
Giolitti (ASSGG) e l'Associazione di
Studi sul Saluzzese e con
l'egida di Comando Regione
Militare Piemonte, Gruppo Croce Bianca
(Torino), Associazione Nazionale ex
Allievi della Nunziatella, Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici,
Istituto di Studi Politici e
Internazionali Giorgio Galli (Milano),
UniTreEdu (Milano) e il Centro Studi
Piemontesi.
Alle h.10:15 sono state
deposte Corone di Alloro alle Tombe di
Vittorio Emanuele III e della regina
Elena, recate dalla Consulta (gen.
Giorgio Blais e col. Carlo Cadorna) e
dal Gruppo Croce Bianca (Carlo M.
Braghero e Guido Ornato).
Dopo il saluto del prof.
Gianni Rabbia e del cav. Alessandro
Mella, presidente della ASSGG, il
convegno stato aperto dal Messaggio
beneaugurante di S.A.R. la Principessa
Maria Gabriella di Savoia.
Presieduta dal presidente
onorario della Ass. Nazionale ex
Allievi della Nunziatella, Giuseppe
Catenacci, nella sessione mattutina
sono intervenuti il col. Carlo Cadorna
e i professori GianPaolo Ferraioli,
Luca G. Manenti e Aldo A. Mola. Nella
sessione pomeridiana, presieduta dal
Segretario della Consulta Gianni
Stefano Cuttica, sono intervenuti i
professori Aldo G. Ricci, Tito
Lucrezio Rizzo, Gianpaolo Romanato, il
gen. Antonio Zerrillo e il prof.
Giorgio Sangiorgi, che ha presentato
una suggestiva rassegna di filmati
d'epoca sulla Tumulazione del Milite
Ignoto e sul viaggio del Re e della
Principessa Iolanda in Friuli (maggio
1919).
Sono poi intervenuti il
generale di divisione alpina
Giorgio Blais, componente del
Consiglio di Presidenza della
Consulta, il dott. Giovanni Flamma,
Presidente del Circolo Monarchico
"Dante Alighieri - Patto per la
Patria", il vicepresidente vicario del
Gruppo Croce Bianca, Carlo M.
Braghero, e il generale di Corpo
d'Armata Oreste Bovio, che ha
rievocato il suo incontro con Vittorio
Emanuele III.
Alessandro Mella ha concluso i
lavori ringraziando per le adesioni il
presidente della Provincia di Cuneo e
sindaco di Cuneo, dott. Federico
Borgna, il sindaco di Mondov , Paolo
Adriano e il dottor Andrea Borella,
editore dell'Annuario della Nobilt
Italiana e ha illustrato
gli Atti (di imminente pubblicazione)
del Convegno svolto nella stessa sede
il 10 ottobre 2020.
I partecipanti (che hanno
empito al limite della capienza la
Sala Beata Paola della Casa Regina
Montis Regalis di Vicoforte), tra i
quali i Colleghi Senatori Piero
Astengo, Guido Ornato e Giovanni
Ruzzier, accompagnato da Alberto
Urizio, Carlo Giovanni Sangiorgi,
Presidente "Italiani Monarchici -
Patto per la Corona" accompagnato dal
consigliere Michele D'Ambrosio, hanno
ricevuto in omaggio pubblicazioni
promosse dalla ASSGG.
Gli Atti verranno
pubblicati quanto prima.
LA PAGINA DELL'EVENTO CON GALLERIA FOTOGRAFICA E VIDEO
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Il Segretario Gianni Stefano Cuttica |
Il Presidente Aldo A. Mola |